Il presente esemplare è ben conosciuto nel nostro paese essendovi giunto nel 1990: questa Tiger Mk1A, prodotta nel 1965 di colore “midnight blue” è stata quindi sottoposta ad una preparazione integrale partendo da scocca nuda per correre in classe GTS nei Campionati Italiano ed Europeo Rally storici per una quindicina d’anni. L’auto è ben nota nell’ambiente essendo l’unica a correre in questa disciplina, distinguendosi – tra l’altro – per i suoi buoni risultati. Dal 2016 l’auto è passata al secondo proprietario italiano ed è stata impiegata principalmente in manifestazioni di regolarità sport.
Assemblata in Inghilterra dalla Jensen, la Tiger rappresentava la versione più estrema della tranquilla Alpine, equipaggiata con un normale 4 cilindri. La Tiger invece venne pensata per le gare d’accelerazione negli Stati Uniti, dove era fondamentale avere leggerezza e potenza. Ispirata alla Shelby Cobra, la scocca della piccola spider inglese si prestò al trapianto di un poderoso V8-260 “small block” derivato dalla Ford Mustang, che poteva essere tranquillamente essere elaborato per erogare fino a 260/270 cavalli. Inizialmente si pensò di installare il “big block” ma, molto semplicemente non entrava nell’angusto vano motore dell’Alpine, per cui fu lo stesso Shelby a consigliare l’uso del motore più piccolo.
Tra il 1964 ed il ’65 la Tiger venne utilizzata nel Campionato Mondiale Dragster (vinto nel ‘65), nei rallies (Montecarlo) alla Targa Florio e perfino alla 24 ore di Le Mans, dove due esemplari vennero seguiti direttamente da Carroll Shelby.
Il pilota che l’ha utilizzata nei rallies negli ultimi due decenni ha puntato proprio sulle peculiarità di questo modello: leggerezza, potenza e affidabilità sono i punti di forza che hanno portato questa Tiger sul podio, svariate volte.
Recentemente l’auto ha ricevuto una generale rinfrescata di carrozzeria, il rifacimento del motore con revisione dell’impianto di raffreddamento, la revisione delle sospensioni, dell’impianto elettrico dell’impianto frenante.
L’auto conserva il primo HTP, datato 1994 ed il secondo – datato 2009 -, in scadenza. Dal 2016 l’auto ha anche la Fiche Regolarità ACI-CSAI.
Dotata di molti pezzi originali per un eventuale restauro riportando l’auto all’origine ma soprattutto di numerosi ricambi per l’impiego agonistico, tra cui totale di 10 cerchi, un ponte posteriore con differente rapportatura, frizione con relativi componenti, strumenti originali, sedili e pannelli porta originali, coppa olio, porte, cofani e paraurti, luci anteriori e posteriori, fregi e stemmi, componenti dell’albero e della trasmissione, carburatore Holley maggiorato, due alberi a cammes, una pompa dell’acqua ed uno spinterogeno.
Vettura iscrivibile alle più importanti manifestazioni europee nella classe fino al ’65, tra cui Tour Auto, Modena 100 Ore, 3 e 6 Ore di Spa Francorchamps, Eiffel Classic oltre ai Campionati Rally e Pista.
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The car offered is a well known example of the british roadster, arrived in Italy in 1990, used for rallies: it is a “Midnight blue” Mk1 Tiger produced in 1965 then prepared here in Italy, starting from bare metal chassis, for racing in GTS <65 class in many events both of the italian and european rally championships, for more than 15 years. It is well known by enthusiasts because it was the only Tiger used for rallies, always with good results. In 2016 the car was purchased by the second italian owner who drove it mainly into regularity races.
Built in England by Jensen, the Tiger represented the most extreme version of the “calm” Alpine, fitted with a 4 cylinder engine. On the contrary the Tiger was designed for drag races in the US, where lightness and power were mandatory. Inspired to the Shelby Cobra, now the chassis of the small british spider fitted the mighty V8-260 Small Block derived by the Ford Mustang that could be tuned up to 260/270 hp. The Big Block engine should have been the first choice but it was just too big for the tiny engine bay of the Alpine; Carroll Shelby did suggest the smaller unit.
Between 1964 and 1965 the Tiger raced the World Dragster Championship (won in 1965), rallies and even the 24 hours of Le Mans, with two cars entered directly by Carroll Shelby’s team.
The gentleman driver who raced this car since the 90’s betted on this car thank to its peculiarity: lightweight, power and reliability were the strong points of many victories. Recently, the car has been refurbished: body repainted, engine rebuilt together with cooling and electrical systems, suspensions and brakes.
It comes with the first HTP dated 1994 and the second from 2009. Since 2016 the car also has the Italian ACI-CSAI Regularity passport.
Many spare parts comes with the car, useful to race or even to bring the Tiger back as a street legal version. Among them there are: six wheels, one rear axle with differential and different ratios, clutch and related components, original gauges, original door panels and seats, oil sump, doors, hoods and bumpers, front and tail lights, emblems and trims, trasmission and driveshaft components, larger Holley carburetor, two camshafts, one new waterpump and one distributor.
It is the ideal choice for an easy pre-65 GT car that could attend the Tour Auto, the Modena 100 ore, the 3 or 6 hours of Spa Francrchamps, then Eiffel classic and national or european track and rally championships.
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